Текст песни с аккордами
Вступление [Intro] D F#m C G D (x10) [Verse 1] D F#m Em7 D Andammo i pomeriggi cercando affiatamento: Dmaj7 C Dmaj7 G scoprivo gli USA e rari giornaletti. D A Ridesti nel vedermi G D grande e grosso coi fumetti, C G D anch'io sorrisi sempre più scontento. D F#m Poi scrissi il nome tuo G D versando piano sulla neve D C D G la strana cosa che sembrava vino. D A Mi aveva affascinato G D il suo colore di rubino: C G D perché lo cancellasti con il piede? A G A G D La scatola meccanica per musica è esaurita, A G D rimane solo l'eco in lontananza, A G ma dimmi cosa fai lontana via D nell'altra stanza, A G D ma dimmi cosa fai della tua vita. A O sera, scendi presto! G D O mondo nuovo, arriva! A G D Rivoluzione, cambia qualche cosa! A G Cancella il ghigno solito D di questa ormai corrosa A G D mia stanca civiltà che si trascina. [Verse 2] D F#m Em7 D Poi piovve all'improvviso sull'Amstel, ti ricordi? Dmaj7 C Dma7 G Dicesti qualche cosa sorridendo; D A risposi, credo, anch'io G D qualche banalità scoprendo C G D il fascino di un dialogo fra i sordi. D F#m Tuo nonno era un grand'uomo, G D famoso chissà cosa, D C D G di loro si usa dire "è ancora in gamba". D A Mi espose a gesti e a sputi G D quella weltanshauung sua strana C G D puntando come un indice una rosa. A G A G D Malinconie discrete che non sanno star segrete, A G D le piccole modeste storie mie, A G che non si son mai messe D addosso il nome di poesie, A G D amiche mie di sempre, voi sapete! A Ebbrezze conosciute G D già forse troppe volte: A G di giorno bevo l'acqua D e faccio il saggio. A G Per questo solo a notte D ho quattro soldi di messaggio A G da urlare in faccia a chi D non lo raccoglie. [Verse 3] D F#m Em7 D Il tuo patrigno era un noto musicista, Dmaj7 C Dmaj7 G tuo padre lo incontravi a qualche mostra. D A Bevemmo il tè per terra G D e mi piaceva quella giostra C G D di gente nelle storie tue d'artista. D F#m Mi confidasti trepida G D non so quale segreto D C D G dicendo "donna" e non "la cameriera". D A Tua madre aveva un forte G D mal di testa quella sera: C G D fui premuroso, timido, discreto. A G A G D E tu nell'altra stanza che insegui i tuoi pensieri, A G D non creder che ci sia di meglio attorno: A G noi siamo come tutti D e un poco giorno dopo giorno A G D sciupiamo i nostri oggi come ieri. A G Ma poi che cosa importa? D Bisogna stare ai patti: A G D non voglio il paradiso né l'inferno. A G Se a volte urlo la rabbia, D poi dimentico e mi perdo; A G D nei mondi dentro agli occhi dei miei gatti. D F#m Uscimmo un po' accaldati G D per il troppo vino nero, D C D G danzammo sulla strada, già albeggiava. D A Sembrava una commedia G D musicale americana, C G D tu non lo sai, ma dentro me ridevo. [Outro] D F#m G D D F#m C G D
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